28.1.15

Lavori d'inverno

Prendo a prestito una foto dell'anno scorso, di questi tempi, perché la situazione è più o meno la stessa. In questo periodo al Sentiero mi dedico sia alla manutenzione del percorso, potando le piante che impediscono il passaggio, e cercando di limitare l'espansione dei rovi e di altri arbusti, sia al rinnovo di quella parte della cartellonistica messa a dura prova dalle intemperie. Per lo più quest'anno si tratta di sostituire alcuni cartelli dedicati alle piante e agli animali, che si sono staccati o deteriorati, mentre la segnaletica di direzione appare tutta in buono stato. Se qualcuno avesse a disposizione una plastificatrice e mi permettesse di stampare una quindicina di fogli formato A4, sarebbe un bell'aiuto economico! Naturalmente vale sempre l'invito ad un aiuto anche nei lavori di ripulitura. Grazie!

19.1.15

Le latrine del tasso

Tra gli animali selvatici presenti al Sentiero uno dei più simpatici, ma non facilmente visibile, dato che si muove abitualmente di notte, è senz'altro il tasso, il cui nome scientifico è Meles meles. Appartiene alla famiglia dei Mustelidi, è un onnivoro che si ciba anche di radici, lumache, piccoli serpenti. Se incontra la vipera, spesso è quest'ultima ad avere la peggio, dato che il tasso è immune al suo veleno. L'inverno lo passa per lo più in letargo, in tane che scava con le sue robuste zampe. Talvolta nelle stesse tane ha una sorta di coabitazione con la volpe. Una delle tracce più evidenti della sua esistenza al Sentiero è la presenza di latrine: piccole buche scavate nel terreno dove lui, animale abitudinario, depone i suoi escrementi. Se ne possono vedere almeno un paio nella zona chiamata Punto di ascolto e osservazione: una nei pressi della grossa quercia ai margini della radura, l'altra più su, lungo la strada d'accesso, che è quella raffigurata qua sotto.


12.1.15

Bracconaggio

Siamo in pieno periodo di caccia, e anche al sentiero, nonostante sia un luogo dove la caccia è vietata, capita talvolta di incontrare qualche individuo armato. La scusa è sempre la stessa: mi è scappato il cane, lo sto cercando. L'obiezione, di conseguenza è sempre la stessa: se sta cercando il cane, perché è sceso dal fuoristrada con il fucile. Il finale, è sempre lo stesso: insulti del cacciatore che posa il fucile in auto e dopo un po' se ne va. Questi sono quelli che si incontrano di giorno. Di notte, il via vai di fuoristrada è ugualmente presente, e ancora più ambiguo. Come difendersi? Chiamando la Polizia Provinciale, o il Corpo Forestale dello Stato, segnalando le situazioni che ci sembrano sospette. Ecco i riferimenti: Polizia Provinciale Distaccamento, strada Amelia-Giove, 5, tel. 0744 978822, polizialocaleamelia@provincia.terni.it; Corpo Forestale dello Stato, Stazione di Amelia, viale Europa, 135, tel. 0744 982890.

5.1.15

A piedi o in bicicletta?

Fino a qualche giorno fa nella descrizione qua a fianco c'era scritto che il sentiero era percorribile soltanto a piedi. Su sollecitazione di un amico ci siamo resi conto che in realtà esso è ben fruibile anche dagli appassionati di mountain bike, con qualche avvertenza: in alcuni punti il sentiero è molto stretto, giusto lo spazio del manubrio; in altri la salita è piuttosto ripida e in questo caso può essere consigliabile scendere dalla bicicletta. Ad ogni modo, sia per chi lo percorre a piedi, sia per chi lo fa in mtb, le prescrizioni sono sempre le stesse: non uscire dal sentiero, non danneggiare la segnaletica, evitare di fare rumore e non spaventare gli animali. Buone passeggiate e buone pedalate!